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Intanto i campioni scaldano i motori per la prossima missione in Svizzera, a Ginevra
E’ partita oggi la 13esima edizione del concorso enologico della Camera di Commercio di Verona, Verona Wine Top 2016. In due giorni di degustazioni gli esperti dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani – Assoenologi selezioneranno i migliori vini veronesi. Una giuria di 28 esperti di cui 24 enologi-enotecnici e quattro giornalisti degusterà 299 campioni di vini veronesi doc e docg presentati da 104 aziende. Quest’anno poker rosa per i giornalisti, le giurate sono: Corinna Gianesini, Liliana Savioli, Elisabetta Tosi e Sara Valitutto.
“Il 13 ci porta bene. Siamo come i nostri vini rossi importanti, - spiega Claudio Valente, componente di Giunta della Camera di Commercio - più invecchiano e più migliorano: quest’anno le aziende veronesi hanno presentato 299 campioni contro i 270 dello scorso anno. Il 13 ci porta bene o forse, e più probabile è la nostra attività di promozione che mantiene viva l’attenzione delle aziende vitivinicole scaligere per Verona Wine Top. Dal 2010 ad oggi la Camera di Commercio ha portato all’estero 72 imprese sulle 212 selezionate dal concorso enologico dell’ente e in 15 mercati: dal nord al centro Europa. Dallo scorso anno poi l’iniziativa di selezione, innalzamento della qualità e promozione è stata estesa anche all’olio di oliva extravergine dop del territorio con Verona Olive Oil Contest e sono già 8 le imprese vincitrici che hanno partecipato a missioni all’estero”.
Il format delle missioni di Verona Wine Top all’estero si basa su attività di matching e relazione con attori istituzionali, buyer, ristoratori e operatori del settore. Cui si aggiungono presentazioni e approfondimenti sulle dinamiche e le particolarità dei mercati in cui ci si trova.
“L’export ha trainato il comparto negli ultimi 20 anni: con gli 881 milioni di vendite all’estero, - prosegue Nicola Baldo, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona – Verona è la prima provincia italiana esportatrice di vino. Le piccole e medie aziende però ancora faticano a relazionarsi con i mercati esteri. Le norme doganali e tributarie, le dinamiche, i gusti dei consumatori variano da stato a stato e di anno in anno. Difficile seguire le evoluzioni continue dei mercati da soli e penetrare i mercati esteri senza una propria rete di vendita. A giugno le cantine vincitrici voleranno a Ginevra. La Svizzera è un mercato promettente dove il consumatore valuta la qualità ed è disposto a pagarla. Al momento è il nostro quinto mercato di destinazione con 56 milioni di export nel 2015 in crescita del 2% rispetto al 2014. Pesa però solo per il 6,4% sull’export complessivo di vino della nostra provincia per cui vi è ancora molto spazio”.
“La promozione è l’asso nella manica del concorso – conclude Valente, che è anche Presidente del Comitato Organizzatore del Concorso Verona Wine Top - Fin dal suo primo anno di vita questo concorso ha saputo evolvere ed adattarsi all’evoluzione del mercato sia per la grande varietà di vini del panorama veronese, sia per le modalità di promozione. Come ad esempio la diffusione della guida ai vini Verona Wine Top nel circuito dei ristoranti italiani di qualità selezionati da Unioncamere, 1750 in 55 paesi.
E’ partita oggi la 13esima edizione del concorso enologico della Camera di Commercio di Verona, Verona Wine Top 2016. In due giorni di degustazioni gli esperti dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani – Assoenologi selezioneranno i migliori vini veronesi. Una giuria di 28 esperti di cui 24 enologi-enotecnici e quattro giornalisti degusterà 299 campioni di vini veronesi doc e docg presentati da 104 aziende. Quest’anno poker rosa per i giornalisti, le giurate sono: Corinna Gianesini, Liliana Savioli, Elisabetta Tosi e Sara Valitutto.
“Il 13 ci porta bene. Siamo come i nostri vini rossi importanti, - spiega Claudio Valente, componente di Giunta della Camera di Commercio - più invecchiano e più migliorano: quest’anno le aziende veronesi hanno presentato 299 campioni contro i 270 dello scorso anno. Il 13 ci porta bene o forse, e più probabile è la nostra attività di promozione che mantiene viva l’attenzione delle aziende vitivinicole scaligere per Verona Wine Top. Dal 2010 ad oggi la Camera di Commercio ha portato all’estero 72 imprese sulle 212 selezionate dal concorso enologico dell’ente e in 15 mercati: dal nord al centro Europa. Dallo scorso anno poi l’iniziativa di selezione, innalzamento della qualità e promozione è stata estesa anche all’olio di oliva extravergine dop del territorio con Verona Olive Oil Contest e sono già 8 le imprese vincitrici che hanno partecipato a missioni all’estero”.
Il format delle missioni di Verona Wine Top all’estero si basa su attività di matching e relazione con attori istituzionali, buyer, ristoratori e operatori del settore. Cui si aggiungono presentazioni e approfondimenti sulle dinamiche e le particolarità dei mercati in cui ci si trova.
“L’export ha trainato il comparto negli ultimi 20 anni: con gli 881 milioni di vendite all’estero, - prosegue Nicola Baldo, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona – Verona è la prima provincia italiana esportatrice di vino. Le piccole e medie aziende però ancora faticano a relazionarsi con i mercati esteri. Le norme doganali e tributarie, le dinamiche, i gusti dei consumatori variano da stato a stato e di anno in anno. Difficile seguire le evoluzioni continue dei mercati da soli e penetrare i mercati esteri senza una propria rete di vendita. A giugno le cantine vincitrici voleranno a Ginevra. La Svizzera è un mercato promettente dove il consumatore valuta la qualità ed è disposto a pagarla. Al momento è il nostro quinto mercato di destinazione con 56 milioni di export nel 2015 in crescita del 2% rispetto al 2014. Pesa però solo per il 6,4% sull’export complessivo di vino della nostra provincia per cui vi è ancora molto spazio”.
“La promozione è l’asso nella manica del concorso – conclude Valente, che è anche Presidente del Comitato Organizzatore del Concorso Verona Wine Top - Fin dal suo primo anno di vita questo concorso ha saputo evolvere ed adattarsi all’evoluzione del mercato sia per la grande varietà di vini del panorama veronese, sia per le modalità di promozione. Come ad esempio la diffusione della guida ai vini Verona Wine Top nel circuito dei ristoranti italiani di qualità selezionati da Unioncamere, 1750 in 55 paesi.
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