La zona veronese del Lugana Doc è quella fascia di terreno alla “base “ del Lago di Garda nel comune di Peschiera del Garda. L’uva di riferimento è la Turbiana, chiamata anche Trebbiano di Soave o di Lugana.
Quella terra che adesso voi vedete attorno a Peschiera, piena di vita e vigneti, un tempo era selva fitta, tanto che il nome “Lugana” pare derivi dal latino “lucus” bosco. La storia ci dice che anche quando i boschi lasciarono il posto alle coltivazioni non vitate, queste terre rendevano ben poco rispetto ad altri terreni attorno al Garda.
Infatti un popolare modo di dire recitava che il possessore di terre in Lugana credeva di essere un signore ma non lo era, perché era molto difficile ricavare un reddito da dei terreni così argillosi.
Oggi invece questi terreni, grazie al perfetto accordo con quel particolare clone di Trebbiano che è la Turbiana, danno notevoli soddisfazioni ai produttori locali. Il Lugana Doc (che il disciplinare prevede anche nella versione Superiore e Spumante, quest’ultima sia con metodo Classico che Charmat) è un bianco che unisce buona struttura a fresca sapidità, il tutto condito da fini profumi. Questo ne ha fatto uno dei vini più conosciuti del territorio e molto apprezzato all’estero. La Doc è una delle più vecchie in Italia, risalendo addirittura al 1967, mentre il Consorzio di Tutela nasce nel 1990. Dalla prossima vendemmia (2011) le tipologie di Lugana si arricchiranno di un “Riserva” con due anni di affinamento e di una “Vendemmia Tardiva” . Per testarne le capacità provatelo su del pesce di lago, magari su un’anguilla alla gardesana o su una carpa al forno, e vedrete come questo bianco sarà all’altezza del compito. Anche se i piatti suddetti sono già importanti, potete stupire voi stessi e gli ospiti abbinando un Lugana Superiore a delle carni rosse alla griglia. Questo vino, che nasce da una selezione attenta di uve e viene affinato per almeno un anno, vi mostrerà come un bianco possa avere corpo e struttura da vendere. Mentre per gli antipasti la giusta scelta sarà un Lugana Spumante, servito piuttosto freddo (6-8 gradi).
E’ proprio di questi tempi la scoperta (o forse la riscoperta) del Lugana come bianco che può migliorarsi dopo diversi anni di invecchiamento.
A questo proposito ci piace chiudere con una frase del grande Luigi Veronelli, profondo amante di questo vino: “Bevi il tuo Lugana giovane, giovanissimo e godrai della sua freschezza. Bevilo di due o tre anni e ne godrai la completezza. Bevilo decenne, sarai stupefatto dalla composta autorevolezza. I Lugana, cosa rara nei vini, hanno una straordinaria capacità di farsi riconoscere. Tu assaggi un Lugana e, se sei un buon assaggiatore, non puoi dimenticarlo.”
CONSORZIO TUTELA LUGANA DOC
I vini vincitori
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Data ultima visita: 17/11/2024