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Verona, 15 settembre 2016. Si chiude la missione veronese e trentina a Tel Aviv: gli operatori turistici tornano con promettenti contatti attivati nel corso di oltre 400 b2b. La Camera di Commercio di Verona, inoltre, organizzerà una missione gemella qui a Verona per conto della Camera di Commercio Israel-Italia per potenziare i flussi turistici verso Israele.
“Il nostro progetto di promozione del sistema Verona, Destinazione Verona, - afferma il Vice Presidente della Camera di Commercio di Verona, Andrea Prando - ideato per individuare nuovi canali per le aziende veronesi, inizia a dare frutti immediati e concreti. Molti si chiederanno perché Israele e la scelta, non è casuale. Oggi Israele è l’unico stato della fascia mediterranea che può offrire nell’immediato una serie di importanti risposte alle nostre esigente. Turisti, ricerca, tecnologia, rapporti commerciali. Oltre 100.000 turisti lo scorso anno sono venuti a Verona e in Trentino grazie alla collaudata rotta che atterra all’Aereoporto Catullo, per cui in un momento dove il mediterraneo è bloccato, Israele può essere una risposta immediata, oltre che una grande opportunità, per le aziende veronesi e ieri lo abbiamo toccato con mano. Il risultato è stato ottimo a detta di tutti i partecipanti. A Tel Aviv abbiamo organizzato oltre 400 b2b in due giorni, con i principali tour operator nazionali e c’è molto interesse per il nostro territorio. Tanto che nel 2017 sarà la Camera di Commercio ad organizzare un incoming con b2b per le imprese israeliane, turistiche e non solo, sempre in collaborazione con la Camera di Commercio Israel-Italia e l’aeroporto Valerio Catullo”.
“Destinazione Verona” è il format di presentazione dell’offerta turistica del territorio studiato dalla Camera di Commercio Verona in collaborazione con l’Aeroporto Valerio Catullo, coinvolgendo chi contribuisce a costruirla ogni giorno. Sono volati a Tel Aviv in missione: Fondazione Arena di Verona,Veronafiere, Funivia di Malcesine, Consorzio Lago di Garda Veneto, Consorzio Verona Tuttintorno, Cooperativa Albergatori Veronesi, Comitato per Verona, i parchi di divertimento del Lago di Garda, Gardaland, Caneva World, Camping Bella Italia ed Europlan.
Per la prima volta la missione ospita anche gli operatori turistici, di un altro territorio, adiacente a Verona, anch’esso servita dall’Aeroporto Catullo: il Trentino, con Trentino Marketing e numerose Aziende Provinciali del Turismo.
“L’aeroporto di Verona - spiega il Presidente dell’Aeroporto Catullo di Verona e Brescia, Paolo Arena - ha ormai da tempo un traffico consolidato da e per Israele che si aggira su una media di 100.000 passeggeri l’anno, grazie a vettori come Neos, Israer, EL AL, Sun D’or, Alitalia, Arkia, oltre alla programmazione invernale sull’aeroporto di Brescia. Dagli incontri con il direttore marketing estero del Ministero del Turismo israeliano, Pini Shani, e con Eli Nahmias, direzione relazioni internazionali delle due Municipalità di Gerusalemme è emerso un forte interesse per l’area veronese-trentina come destinazione turistica, ma anche un’altrettanto forte volontà di promozione del turismo in loco. Turismo per famiglie e giovani, oltre che quello a carattere religioso. A Tel Aviv e nelle altre località marine la stagione dura 10 mesi l’anno”.
A margine degli incontri con le rappresentanze istituzionali, inclusa quella con l’ambasciatore italiano Francesco Maria Talò, durante una cena di gala in Ambasciata, le imprese hanno affrontato un impegnativo calendario di incontri b2b. In tutto sono stati oltre 400 con agenzie, tour operator e aziende di servizi turistici israeliane. Più un workshop di presentazione all’Istituto Italiano di Cultura.
Le presenze da Israele sul Lago di Garda sono aumentate del 39,3% nel 2015 (109.526). Si tratta in prevalenza di giovani che apprezzano l’offerta di entertainment, a cominciare dai parchi di divertimento, che si stanno spostando dopo aver scoperto Verona: se gli Israeliani sono decimi nella top ten degli arrivi sul Garda, sono sesti in quella degli arrivi scaligeri e in aumento del 22%. In fatto di turismo straniero, il Garda con i suoi 12 milioni di presenze (il 4,6% in più rispetto al 2014), domina il panorama turistico della provincia. Anche se bisogna sottolineare come Verona stia diventando sempre più ambita come meta turistica arrivando a crescere del 6,6% nel 2015 e superando i 3 milioni di presenze.
Dall’incontro con il direttore generale dell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, Dani Omer, alla presenza del direttore aviation del Gruppo Save, è emersa la volontà di fare attività di pushing per aprire ulteriormente il mercato dato il forte interesse per lo sviluppo dei flussi turistici verso il Trentino, il lago di Garda e Verona.
Come sempre, i momenti conviviali della missione sono stati accompagnati da piatti a base di prodotti tipici veronesi, accompagnata dai migliori vini della zona selezionati dal concorso enologico della Camera di Commercio, Verona WineTop. Gli ospiti sono stati allietati dalle arie operistiche di cantante e musicisti dell’orchestra della Fondazione Arena.
“Il nostro progetto di promozione del sistema Verona, Destinazione Verona, - afferma il Vice Presidente della Camera di Commercio di Verona, Andrea Prando - ideato per individuare nuovi canali per le aziende veronesi, inizia a dare frutti immediati e concreti. Molti si chiederanno perché Israele e la scelta, non è casuale. Oggi Israele è l’unico stato della fascia mediterranea che può offrire nell’immediato una serie di importanti risposte alle nostre esigente. Turisti, ricerca, tecnologia, rapporti commerciali. Oltre 100.000 turisti lo scorso anno sono venuti a Verona e in Trentino grazie alla collaudata rotta che atterra all’Aereoporto Catullo, per cui in un momento dove il mediterraneo è bloccato, Israele può essere una risposta immediata, oltre che una grande opportunità, per le aziende veronesi e ieri lo abbiamo toccato con mano. Il risultato è stato ottimo a detta di tutti i partecipanti. A Tel Aviv abbiamo organizzato oltre 400 b2b in due giorni, con i principali tour operator nazionali e c’è molto interesse per il nostro territorio. Tanto che nel 2017 sarà la Camera di Commercio ad organizzare un incoming con b2b per le imprese israeliane, turistiche e non solo, sempre in collaborazione con la Camera di Commercio Israel-Italia e l’aeroporto Valerio Catullo”.
“Destinazione Verona” è il format di presentazione dell’offerta turistica del territorio studiato dalla Camera di Commercio Verona in collaborazione con l’Aeroporto Valerio Catullo, coinvolgendo chi contribuisce a costruirla ogni giorno. Sono volati a Tel Aviv in missione: Fondazione Arena di Verona,Veronafiere, Funivia di Malcesine, Consorzio Lago di Garda Veneto, Consorzio Verona Tuttintorno, Cooperativa Albergatori Veronesi, Comitato per Verona, i parchi di divertimento del Lago di Garda, Gardaland, Caneva World, Camping Bella Italia ed Europlan.
Per la prima volta la missione ospita anche gli operatori turistici, di un altro territorio, adiacente a Verona, anch’esso servita dall’Aeroporto Catullo: il Trentino, con Trentino Marketing e numerose Aziende Provinciali del Turismo.
“L’aeroporto di Verona - spiega il Presidente dell’Aeroporto Catullo di Verona e Brescia, Paolo Arena - ha ormai da tempo un traffico consolidato da e per Israele che si aggira su una media di 100.000 passeggeri l’anno, grazie a vettori come Neos, Israer, EL AL, Sun D’or, Alitalia, Arkia, oltre alla programmazione invernale sull’aeroporto di Brescia. Dagli incontri con il direttore marketing estero del Ministero del Turismo israeliano, Pini Shani, e con Eli Nahmias, direzione relazioni internazionali delle due Municipalità di Gerusalemme è emerso un forte interesse per l’area veronese-trentina come destinazione turistica, ma anche un’altrettanto forte volontà di promozione del turismo in loco. Turismo per famiglie e giovani, oltre che quello a carattere religioso. A Tel Aviv e nelle altre località marine la stagione dura 10 mesi l’anno”.
A margine degli incontri con le rappresentanze istituzionali, inclusa quella con l’ambasciatore italiano Francesco Maria Talò, durante una cena di gala in Ambasciata, le imprese hanno affrontato un impegnativo calendario di incontri b2b. In tutto sono stati oltre 400 con agenzie, tour operator e aziende di servizi turistici israeliane. Più un workshop di presentazione all’Istituto Italiano di Cultura.
Le presenze da Israele sul Lago di Garda sono aumentate del 39,3% nel 2015 (109.526). Si tratta in prevalenza di giovani che apprezzano l’offerta di entertainment, a cominciare dai parchi di divertimento, che si stanno spostando dopo aver scoperto Verona: se gli Israeliani sono decimi nella top ten degli arrivi sul Garda, sono sesti in quella degli arrivi scaligeri e in aumento del 22%. In fatto di turismo straniero, il Garda con i suoi 12 milioni di presenze (il 4,6% in più rispetto al 2014), domina il panorama turistico della provincia. Anche se bisogna sottolineare come Verona stia diventando sempre più ambita come meta turistica arrivando a crescere del 6,6% nel 2015 e superando i 3 milioni di presenze.
Dall’incontro con il direttore generale dell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, Dani Omer, alla presenza del direttore aviation del Gruppo Save, è emersa la volontà di fare attività di pushing per aprire ulteriormente il mercato dato il forte interesse per lo sviluppo dei flussi turistici verso il Trentino, il lago di Garda e Verona.
Come sempre, i momenti conviviali della missione sono stati accompagnati da piatti a base di prodotti tipici veronesi, accompagnata dai migliori vini della zona selezionati dal concorso enologico della Camera di Commercio, Verona WineTop. Gli ospiti sono stati allietati dalle arie operistiche di cantante e musicisti dell’orchestra della Fondazione Arena.
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